LA NOSTRA STORIA

Dal primo alveare a quattordici anni per arrivare alle prime consegne di miele all'ingrosso quando costava 1.200 lire al chilo. Abbiamo iniziato quando fare apicoltura di mestiere era da "fuori di testa", queste le parole dei genitori quando si è deciso di lasciare un posto dietro una scrivania per spostare cassette di api. Certezze veramente poche ma tanta voglia di dare una svolta alle nostre vite. Vero, tanto sudore, fatica e mal di schiena, comunque il tempo ci ha dato ragione.  La gastrite l'abbiamo lasciata dietro la scrivania, in compenso facciamo un lavoro che ci soddisfa e non ci porta a vivere con l'orologio sotto gli occhi, semmai gli occhi ora sono puntati alle previsioni metereologiche, all'andamento stagionale, l'anticipo o il ritardo di una fioritura, quanto corre la varroa. Ogni annata fa testo a se, nulla di scontato, sempre ad affrontare nuovi problemi e nuove sfide. Non vorremmo sembrare scontati ma le condizioni agro/ambientali sono mutate notevolmente negli ultimi quindici anni, nuovi pesticidi, meno fioriture da poter sfruttare, stagioni sempre meno affidabili, come direbbe qualcuno un'eterna lotta. Non bisogna mai sedersi a guardare ma bisogna cercare di vedere oltre, sicuramente un lavoro non monotono. E' stata dura ma il tempo ci ha riservato ampie soddisfazioni.  Quello che per noi era un hobby da adolescenti e diventato, non senza difficoltà, un mestiere da adulti.  

Per tradizione e convinzione il nostro lavoro si è concentrato nella selezione della Ligustica, ape Italiana dalle innumerevoli potenzialità.

L'allevamento delle api regine inizia nel 2000, per passione, dopo 2 stagioni di lavoro presso un'azienda del Bolognese specializzata nella produzione di api regine.

Inizialmente per soddisfare il fabbisogno aziendale e successivamente per la vendita con un incremento annuale di produzione notevole.

Siamo passati dalle 150/200 all'anno iniziali fino a raggiungere le produzioni attuali di 5000 a stagione.

Profondamente legati alla storia del nostra terra pruduciamo api regine ancora oggi con le stesse tecniche utilizzate dagli Allevatori storici Bolognesi.

Per la produzione delle celle reali utilizziamo cassoni a dodici telai favo caldo modello Sartori e Dadant.

Le celle reali rimangono all'interno dei cassoni fino alla maturazione.

Utilizziamo nuclei di fecondazione di dimensioni adeguate 4 e 6 telai da 1/2 nido Dadant.

Dei primi anni di allevamento conserviamo ancora oggi la discendenza di due ceppi storici il ceppo 117 la tipica bionda Bolognese e il ceppo 513 color cuoio con l'ultimo tergite più scuro il classico "codino".